Il Pontificio consiglio replica al giornale ufficiale della Santa Sede
Un editoriale di ieri dubitava della validità della morte celebrale
Il Vaticano smentisce l'Osservatore
"Posizione su trapianti non cambia"
Nessun ripensamento. "Restiamo fedeli all'intuizione di Pio XII di quarant'anni fa"
Il Vaticano smentisce l'Osservatore "Posizione su trapianti non cambia"
CITTA' DEL VATICANO - "La posizione della Chiesa sui trapianti d'organi non cambia, rimane la stessa di quarant anni fa secondo l'intuizione che fu di Pio XII". Lo dichiara il Pontificio consiglio per la pastorale della salute, dopo l'articolo di ieri dell'Osservatore Romano che metteva in dubbio la validità della "morte celebrale" e di conseguenza dubitando del trapianto degli organi.
Il Pontificio consiglio prosegue: "Non è cambiato niente nella dottrina su questo punto. Donare gli organi è una cosa buonissima e la Chiesa lo ha sempre sostenuto. Certo la questione è delicata perchè come si sa gli organi devono avere ancora dei segni di vita per essere espiantati".
Sull'editoriale pubblicato dall'Osservatore Romano, firmato da Lucetta Scaraffia, la posizione della Santa Sede rimane la stessa emersa nella giornata di ieri: "E' un'opinione personale della signora Scaraffa. Anche se è utile che un certo dibattito prosegua su questi temi, la scienza va avanti, ci sono dei progressi, si discute".
L'Osservatore. La smentita della Santa Sede non preoccupa la redazione del quotidiano. "Abbiamo aperto un dibattito importante, si e' aperta una discussione - dichiara il direttore del giornale Maria Van - Non è la prima volta e lo stiamo facendo in tanti campi. Questa estate abbiamo parlato anche di rianimazione".
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